Gaslight - G.L. Pease



I fumatori di miscele inglesi sanno benissimo quante sfumature e differenze possono sprigionare i tabacchi Virginia, latakia e Oriental mescolati tra loro e bruciati in pipa. Nel caso del Gaslight questa combinazione diventa ancor più un mistero insondabile.  Gregori Pease prepara questa miscela per Cornell & Diehl e per la serie Old London. Aperta la latta il profumo è quello inconfondibile della torba, del legno affumicato; sotto di esso molto presente anche un afrore di macerazione e un intrigante tappeto speziato. Quasi nessuna dolcezza piena e confortante, in compenso le narici sono punte da note acide e terrose.

Il taglio del tabacco è un crumble cake, quindi pressato ma non tanto da risultare compatto come un Plug, necessita quindi di qualche minuto di lavorazione. Munirsi di un coltello affilato e di una superficie rigida diventa fondamentale; cercando di ottenere delle fettine noterete che il tabacco tende a sgretolarsi, poco male, il livello di umidità non è eccessivo ma consiglio di sbriciolarlo tra le mani, poco o tanto a seconda della vostra esperienza, prima di caricare il fornello. Fatte queste semplici operazioni l'accensione non risulterà difficoltosa, ricordate però di accendere bene tutta la superficie del tabacco e lasciare che da solo si gonfi.

Fin dalle prime boccate il gusto è pienamente avvertibile; il latakia è il primo ad annunciarsi, importante e un po' invasivo ma tra breve vi assicuro che lascerà spazio anche agli altri protagonisti. Dopo una decina di piacevoli minuti ecco i livelli riequilibrarsi; virginia rossi e orientali iniziano a farsi spazio stabilendo una rotta molto diversa da quella iniziale. È sorprendente e spiazzante quindi sentire che il latakia va quasi a sparire verso la metà fornello lasciando spazio a un lungo gioco di sapidità: note terrose e vegetali riempiono il palato, qua e là qualche piacevole accenno di erba e fieno sui quali si arrampicano poche dolcezze in confronto a quanto ci si aspetterebbe dai Virginia rossi. L'affumicato del latakia comunque compensa, è sempre partecipe alla continua vivacità dell 'esperienza.  Ogni boccata ha sapore e forma, quindi non per cogliere i sapori è necessaria la nostra attenzione ma appunto per codificarne di così tanti e nitidi.  Per questo è un tabacco meditativo. Anche la combustione, molto buona ma lenta, si fa complice di questa esperienza totale rendendo il Gaslight un tabacco ricco e profondo, per fumate non distratte e per momenti dedicati.  Il gusto è pieno e sfaccettato, la forza nicotinica è media ma può tendere all'alto considerata la lunga fumata. La complessità e l'evoluzione sono molto alte; considerate che dopo quanto detto sopra, il latakia torna a farsi sentire in maniera decisa accompagnato anche da momenti di grande dolcezza dovuta ai Virginia Rossi, che finalmente in fondo alla fumata trovano momenti per esprimersi con sentori anche di malto. Il tutto mantiene una buona rotondità e una discreta morbidezza.

Concludo dicendo che è un tabacco che non lascerà indifferenti, consigliato per i fumatori più pazienti che amano esperienze intense. Purtroppo il costo in Italia è elevatissimo; già sembrava una cifra assurda i €35 con cui è stato messo sul mercato, ora sembrerebbe aver raggiunto addirittura i 45€. Vera follia... soprattutto perché è un tabacco buono ma ad un costo così nulla giustificherebbe l'acquisto. In Svizzera Il costo è di circa 22 Franchi, tradotti in poco più di €20. Nonostante ciò rimane un tabacco eccellente, da provare almeno una volta nella vita.

Valutazioni :

Aspetto e Profumi : 8/10
Caricamento e Accensione: 7/10
Gestione della fumata: 7/10
Sapori : 9/10
Complessità : 9/10
Rotondità e Equilibrio : 7+/10
Forza nicotinica : 7 /10

Voto Complessivo : 8+/10

Vi rimando come sempre al canale YouTube per il video legato a questo e altri tabacchi.
https://youtu.be/aOPW4HUO0sE

Commenti

  1. Sei un grande Moreno!
    Ti seguo da anni su You Tube.
    Sul Gaslight, l'ho provato anchio ma la troppa predominanza del latakia lo rende troppo affumicato per i miei gusti. Comunque un tabacco di qualità,ma incomprabile in italia..
    La mia latta l'ho presa a livigno con in compianto SG Brown 4.
    Continua così a tenere alta la passione per la pipa ed il fumo lento in genere.
    Emanuele

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  2. Ciao Moreno

    Sono un fumatore di pipa (a fasi alterne) da circa 30 anni 😱 ma recentemente ho deciso di prendere la cosa sul serio. Apprezzo molto i tuoi video che trovo interessanti e ben fatti (a parte ahimé i commenti musicali molto lontani dai miei gusti) ma questo certo non è grave😀😀. Ho messo sotto l'albero una churchwarden e una scatola di Gaslight non vedo l'ora di assaggiarlo e nel caso comunicarti le mie modeste impressioni che sono certo non differivano molto dalle tue. Ancora complimenti per il tuo lavoro e nell' occasione sinceri Auguri di Buone Feste.
    Paolo

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    1. Ciao Paolo! Attendo le tue considerazioni sui tabacchi e più in generale tienimi aggiornato su progressi o difficoltà. Grazie della visita 😉

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  3. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  4. Ciao Moreno, ti seguo sempre su YouTube ma non ero a conoscenza di questo blog.
    Di Gaslight ne ho ancora una tin che sta invecchiando in Bormioli da qualche anno.
    Non so quando avrò il coraggio di riaffrontarlo, è un tabacco un po' troppo forte e aggressivo per i miei gusti.
    Spero che con l'invecchiamento si ammorbidisca un po'.

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    Risposte
    1. Dimenticavo: Pease consiglia di fumarlo poco pressato e in fornelli piccoli. Bisognerebbe provare...

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  5. Ciao Enrico, grazie per la visita e il commento. A distanza di un anno hai provato il gaslight? Fammi sapere 😉

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