L'abbinamento perfetto
L' abbinamento perfetto
Ciao lenti fumatori, finalmente torniamo a parlare un po' di sigari italiani. Con l'arrivo della bella stagione il nostro tabacco kentucky, fermentato, riferimentato e curato a fuoco, mi chiama. Quando sento l'odore di certe erbe mediterranee tipo la liquirizia e il sole arrivare caldo sulle braccia, mi viene naturale prima o dopo cena accendere un mezzo sigaro toscano. Nulla mi sa proiettare di più in un clima vacanziero e spensierato. Il suo carattere cosi' deciso e rustico è per me un ritorno alla natura, a un esistenza più rurale.
Il fatto poi che anche io come molti abbia all'interno delle pareti di casa un televisore 40 pollici, almeno un computer e due telefoni e un economia familiare basata su un lavoro assolutamente cittadino, è un altro conto... D'altronde le aspirazioni contano come, se non di più, dello stato o del risultato stesso.
Su di un qualche libro di pratiche yoga che lessi, non so dove non so quando, sottolineai i una frase che diceva: la felicità non è un luogo ma una direzione. Credo sia molto vero e inoltre giustifica anche tutte le illusioni che quotidianamente ci creiamo per affrontare un presente o una situazione che non sempre ci soddisfa. L'importante è, credo, ogni tanto fissare delle tappe, compiere gesti concreti e tangibili che marchino il nostro cammino di miglioramento. È bello lasciarsi trasportare dai venti e dalle correnti, soprattutto se essi sono miti e gentili ma è anche giusto ogni tanto fermarsi e fare delle scelte consapevoli. Guardare dove siamo e capire se è il posto giusto per noi, se è quello che vogliamo per noi e per la nostra famiglia.
I venti sono sempre in rapida o lenta trasformazione, come tutto lo è, restarne in balia quando sono monsoni potrebbe non essere il massimo ma sicuramente aumenterebbe la nostra forza di sopravvivenza. Starsene sempre al riparo, al sicuro da qualsiasi intemperia potrebbe essere altrettanto pericoloso per la nostra felicità. La chiave a mio avviso è sempre il bilanciamento, la giusta e difficile compenetrazione di due forze opposte e l'istinto che ci permetterà di accordarle.
A presto amici
Moreno
Ciao lenti fumatori, finalmente torniamo a parlare un po' di sigari italiani. Con l'arrivo della bella stagione il nostro tabacco kentucky, fermentato, riferimentato e curato a fuoco, mi chiama. Quando sento l'odore di certe erbe mediterranee tipo la liquirizia e il sole arrivare caldo sulle braccia, mi viene naturale prima o dopo cena accendere un mezzo sigaro toscano. Nulla mi sa proiettare di più in un clima vacanziero e spensierato. Il suo carattere cosi' deciso e rustico è per me un ritorno alla natura, a un esistenza più rurale.
Il fatto poi che anche io come molti abbia all'interno delle pareti di casa un televisore 40 pollici, almeno un computer e due telefoni e un economia familiare basata su un lavoro assolutamente cittadino, è un altro conto... D'altronde le aspirazioni contano come, se non di più, dello stato o del risultato stesso.
Su di un qualche libro di pratiche yoga che lessi, non so dove non so quando, sottolineai i una frase che diceva: la felicità non è un luogo ma una direzione. Credo sia molto vero e inoltre giustifica anche tutte le illusioni che quotidianamente ci creiamo per affrontare un presente o una situazione che non sempre ci soddisfa. L'importante è, credo, ogni tanto fissare delle tappe, compiere gesti concreti e tangibili che marchino il nostro cammino di miglioramento. È bello lasciarsi trasportare dai venti e dalle correnti, soprattutto se essi sono miti e gentili ma è anche giusto ogni tanto fermarsi e fare delle scelte consapevoli. Guardare dove siamo e capire se è il posto giusto per noi, se è quello che vogliamo per noi e per la nostra famiglia.
I venti sono sempre in rapida o lenta trasformazione, come tutto lo è, restarne in balia quando sono monsoni potrebbe non essere il massimo ma sicuramente aumenterebbe la nostra forza di sopravvivenza. Starsene sempre al riparo, al sicuro da qualsiasi intemperia potrebbe essere altrettanto pericoloso per la nostra felicità. La chiave a mio avviso è sempre il bilanciamento, la giusta e difficile compenetrazione di due forze opposte e l'istinto che ci permetterà di accordarle.
A presto amici
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